La progettazione e la messa a terra di un percorso come l’Employee Lifecycle richiede una strategia che sappia rispondere alle sfide del remote working, di un mercato del lavoro internazionale in crescita, e di come implementiamo la formazione continua in azienda, ormai pilastro fondamentale per la retention dei nostri dipendenti.

Per molte realtà aziendali non riuscire a rispondere con azioni concrete a tutte le fasi del lifecycle è un problema che nasce dalla cultura dell’azienda stessa.

Ecco perché è necessario ricorrere a una diversificazione di metodologie che siano più in linea con le esigenze dei dipendenti; in particolare, con i professionisti IT, i quali necessitano una forte fidelizzazione dato l’alto tasso di turnover (13%) del settore.

Codemotion in questi anni ha supportato più di 300 aziende in queste quattro fasi fondamentali: Attraction, Recruitment, Development e Retention.

Come possiamo rafforzare il nostro brand?

Avere un brand conosciuto sul mercato non è abbastanza per attirare i migliori professionisti. L’80% della leadership HR conferma che l’Employer Branding ha un impatto significativo nella loro abilità di attrarre i talenti.

Proprio per questo motivo, fare attività di Employer Branding non significa unicamente investire sulla cultura aziendale ma saperla comunicare ai nostri dipendenti e nei confronti del candidato target di riferimento, specialmente in un momento storico dove l’internalizzazione del mercato del lavoro è in rapida crescita.

Il 77% dei candidati considerano fortemente la cultura aziendale, mettendola come primo driver su cui basare la scelta definitiva per la candidatura.

Vuoi conoscere come pianificare una strategia di Employer Branding che funziona?

➡️  Up next: Attraction

In questo articolo parliamo più in dettaglio di come fare Attraction verso un target altamente tecnico. Questa è una fase in cui viene determinata come un’azienda si posiziona sul mercato e quanto sia in grado di parlare la stessa lingua del target che si vuole raggiungere.